Il sonno come pilastro del recupero endocrino-ormonale nello sportivo: nessun integratore può sostituirlo

Perchè fare o no la terapia sostitutiva di testosterone o trt?

Il sonno come pilastro del recupero endocrino-ormonale nello sportivo: nessun integratore può sostituirlo
di Roberto Eusebio – Personal Trainer e divulgatore scientifico


In un mondo che corre sempre più veloce, dove produttività e performance vengono esaltate a ogni livello, il sonno è spesso il primo sacrificato. Ma se c’è una certezza nel campo della preparazione atletica e del benessere psicofisico, è che dormire meno di 7 ore a notte compromette seriamente il recupero ormonale e la prestazione sportiva.

Il sonno: l’anabolizzante naturale

Durante il sonno, in particolare nelle fasi di sonno profondo (NREM) e REM, il corpo attiva potenti meccanismi di rigenerazione. In queste fasi viene prodotta una quantità significativa di ormone della crescita (GH), fondamentale per il recupero muscolare, la sintesi proteica e la riparazione dei tessuti danneggiati dall’allenamento.

Inoltre, il sonno profondo regola la secrezione di altri ormoni chiave come:

  • Testosterone, essenziale per la crescita muscolare e la performance;

  • Cortisolo, il principale ormone dello stress, che in condizioni di sonno inadeguato tende a restare cronicamente elevato, ostacolando il recupero e favorendo l’accumulo di grasso viscerale;

  • Insulina, la cui sensibilità viene drasticamente ridotta in caso di deprivazione di sonno, favorendo infiammazione e disfunzioni metaboliche.

Dormire meno di 7 ore: una scelta (auto)distruttiva

Numerosi studi scientifici confermano che dormire meno di 7 ore per notte aumenta il rischio di infortuni, rallenta i tempi di recupero e riduce la capacità di adattamento dell’organismo all’allenamento. Questo vale per atleti di alto livello come per sportivi amatoriali.

Una notte di sonno insufficiente può:

  • Ridurre la forza massimale e la resistenza;

  • Compromettere la coordinazione neuromuscolare;

  • Alterare l’umore, aumentando ansia e irritabilità;

  • Inficiare la motivazione e la capacità di concentrazione.

Inoltre, la carenza cronica di sonno è uno dei principali fattori che ostacolano la ricomposizione corporea, indipendentemente dalla dieta e dall’allenamento.

Nessun integratore sostituisce il sonno

Nel mercato del fitness, si trovano integratori di ogni tipo: dalla melatonina agli adattogeni, dai booster ormonali ai nootropi. Ma è fondamentale chiarire che nessuno di questi può sostituire i benefici fisiologici del sonno profondo e naturale.

Gli integratori possono, eventualmente, supportare una routine del sonno sana, ma non compensare l’assenza di ore dormite. Non esiste una “pillola magica” che replichi la complessità biochimica del sonno.

Conclusione

Come personal trainer e divulgatore, posso affermare con assoluta certezza che il sonno è il più potente strumento di recupero a disposizione dello sportivo. Dormire almeno 7-9 ore per notte non è un lusso, ma una strategia di allenamento invisibile, silenziosa e fondamentale.

Investire nel sonno significa investire nella performance, nella longevità atletica e, soprattutto, nella salute.


Roberto Eusebio
Personal Trainer e Consulente in Scienze Motorie
www.eusebio.pro

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