ORTORESSIA, BIGORESSIA

ORTORESSIA E BIGORESSIA

DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE

E’ fondamentale ricordare che il segreto della felicità risiede nell’equilibrio;
ogni individuo può e deve sempre aspirare al miglioramento, non dimenticando mai tuttavia, che ognuno di noi ha, oltre alle grandi prospettive e i buoni propositi, delle grosse potenzialità;
ma sempre nel rispetto e natura della nostra genesi.
Ciò non significa che non siamo in grado di raggiungere le nostre aspettative, ma che dobbiamo imparare a conoscerci;
conoscere il nostro corpo e la nostre psiche così da poter ottenere il massimo risultato.
Psiche corpo non solo coesistono nello stesso organismo ma si influenzano vicendevolmente.
Colui che impara a rispettare ed ascoltare il proprio corpo, quando si alimenta, quando si allena, ha già compreso il significato dell’equilibrio.
Raggiungere l’equilibrio significa aver trovato la strada della saggezza e avvicinarsi sempre più alla perfezione, fisica e mentale.
La costruzione, la maturazione, la consapevolezza, la via della corretta strada, verso un universo in equilibrio del corpo e della mente, nel rispetto dei criteri sopradescritti, diventa lo stile di vita ideale per coloro che valutano il valore della nostra esistenza come il bene piu’ prezioso in nostro possesso: NOI STESSI !.
Il Bodybuilding, il Fitness, potrebbe essere il mezzo per percorrere tale via …. come potrebbe essere il mezzo della nostra auto-distruzione !!

Roberto Eusebio

DISTURBI DEL COMPORTAMENTO ALIMENTARE: UN’EPIDEMIA

SOCIALE IN CONTINUA EVOLUZIONE, ORTORESSIA E BIGORESSIA

 

Ortoressia 

I disturbi dell’alimentazione possono essere definiti come persistenti disturbi del comportamento alimentare o di comportamenti finalizzati al controllo del peso, che danneggiano la salute fisica o il funzionamento psicologico e che non sono secondari a nessuna condizione medica o psichiatrica

(THE LANCET Vol. 361-February 1, 2003)

L’incidenza dei Disturbi del comportamento alimentare è notevolmente aumentata negli ultimi anni;
la maggior parte delle persone identifica l’anoressia nervosa, la bulimia nervosa, il disturbo da alimentazione incontrollata (Binge Eating-BED) e i disturbi dell’alimentazione non altrimenti specificati (DA-NAS) come patologie che si verificano per lo più nelle giovani donne.
Tuttavia, accanto all’età di esordio che si sta ulteriormente abbassando, alimentarsi in modo disordinato è oggi sempre più diffuso nei maschi e in ogni fascia di età, insieme all’insorgenza di nuove entità nosologiche come l’ortoressia e la bigoressia (dismorfia muscolare).
S. Bratman coniò il termine ortoressia nervosa, dal greco orthos (dritto, corretto,) e orexia (appetito), in un articolo apparso nel 1997 su un numero di Yoga Journal.
Bratman affermò di essere stato inondato di telefonate da parte di uomini e donne che ne riferivano i sintomi descritti spinti dalla motivazione di ottenere una sensazione di perfezione o purezza piuttosto che dal desiderio di perdere peso.

L’ortoressia nervosa è caratterizzata dall’ossessione patologica per il cibo biologicamente puro, che porta ad importanti restrizioni dietetiche.

I pazienti ortoressici escludono dalla loro dieta gli alimenti che ritengono essere impuri in quanto contengono erbicidi, pesticidi o sostanze artificiali e manifestano una eccessiva preoccupazione sui materiali e le tecniche utilizzate per l’elaborazione del cibo.
Questa ossessione porta alla perdita delle relazioni sociali e a insoddisfazioni affettive che, a loro volta, favoriscono la preoccupazione per il cibo.
All’esordio il soggetto desidera migliorare il suo stato di salute, trattare una patologia o perdere peso, alla fine la dieta diventa la parte più importante della sua vita.
Oltre alla malnutrizione determinata dalla carenza di nutrienti essenziali, il disagio soggettivo e l’isolamento sociale possono comportare conseguenze di rilevanza clinica.
Sviluppare un corpo sano e armonioso attraverso specifici allenamenti ed una corretta alimentazione è senza dubbio una buona prospettiva.
Tuttavia, è emerso che alcuni body builder sono spinti dal bisogno di una figura irraggiungibile; un numero crescente di giovani uomini si sentono insoddisfatti del loro aspetto.
La natura di questo malcontento non risiede nel desiderio di un corpo più longilineo, come avviene più spesso nelle donne, bensì in un aspetto più grande e muscoloso.

Bigoressia

La bigoressia (o dismorfia muscolare), fu descritta per la prima volta nel 1993, quando Pope, Katz e Hudson descrissero una condizione che definirono “anoressia reverse” in una popolazione di sesso maschile body builder;
i pazienti descritti nello studio, nonostante fossero molto muscolosi, erano convinti di apparire esili e deboli.
Questi soggetti soffrono di disturbi compulsivi che comportano estenuanti ed incontrollati allenamenti in palestra, sprecano quantità eccessive di denaro per integratori inefficaci, si alimentano in modo inadeguato e spesso abusano di sostanze dopanti, rifiutano inviti sociali, evitano situazioni in cui il loro corpo è esposto ad altri, indossano abiti pesanti anche in estate e rifiutano di essere visti in spiaggia.
La preoccupazione per l’inadeguatezza delle dimensioni del corpo o della muscolatura provoca disagio clinicamente significativo e menomazioni sociali, professionali e della sfera affettiva.
Spesso il limite tra fisiologia e patologia non è netto, in ogni caso questi fenomeni devono sempre essere presi in considerazione come possibili sintomi premorbosi di un vero disturbo ed essere indirizzati verso un trattamento che il più delle volte richiede un’integrazione multidisciplinare.

 

ORTORESSIA, BIGORESSIA

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