Io ce l’ho fatta, lo sport una via d’uscita

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Io ce l’ho fatta … lo sport una via d’uscita!!

di Salvatore Spitaleri

atleta di Roberto Eusebio

(Salvatore Spitaleri)

 

Sempre più frequenti le persone che accusano forme più o meno evidenti di stress, alterazione dello stato dell’umore, senso di inadeguatezza, disagio sociale, tristezza, angoscia, incapacità di gestire responsabilità , insomma una forma piu’ o meno evidente di uno stato depressivo.

Cio’ dovuto a questa “nuova” societa’, dove costringe le persone alla perdita del vero valore della vita, e dedica esclusivamente al lavoro o all’impegno sociale, tutte le attenzioni, creando un disequilibrio, con sempre meno spazio al nostro io.

Quando a casa con la propria famiglia, lo sfogo porta inevitabili tensioni anche ai propri cari, altera cosi un equilibrio e una serenità del nostro nucleo famigliare che potrebbe invece, essere il rifugio od il distacco dai problemi sociali.

Tutto questo porta inevitabilmente ad un cambiamento della persona dove si difende, isolandosi completamente, in solitudine, talvolta inventando scuse banali per sottrarsi a situazioni sociali, situazioni che potrebbero mettere in evidenza e a nudo le proprie problematiche e debolezze.

L’autostima si abbassa notevolmente pensando di non essere piu’ in grado di sostenere alcun tipo di situazione.

L’individuo in questo stato si rinchiude in se stesso trascurando il fatto, (ma a volte anche consapevole), di peggiorare ulteriormente la propria condizione sia mentale che fisica.

Io ce l’ho fatta … lo sport una via d’uscita

Nei casi più gravi e trascurati, si ricorre all’uso di psicofarmaci, antidepressivi , e non voglio esprimere nessuna opinione in merito (non sono medico e non voglio in nessuna forma sostituirmi ad esso), pero’ posso esprimermi e dire che in alcuni casi potrebbe non essere la via giusta.

Nessuno è immune allo stress o a questa vita sociale “malata”, non è una cosa che dipende strettamente da noi, è una situazione che dipende dagli eventi che capitano quotidianamente, accumulati e spesso non affrontati .

A questo proposito voglio parlarvi di una persona che sotto suo consenso mi ha permesso di parlare del suo caso.

Daniele è un’uomo di 46 anni, quando decise di contattarmi, mi parlò della sua vita delle sue disgrazie, e di come la situazione le era sfuggita dalle mani, portandolo ad uno stato depressivo importante, con conseguente ed inevitabile cura farmacologica.

Mi disse che voleva praticare dello sport il suo stato mentale si ripercuoteva anche sul suo stato fisico, abbassando ulteriormente la sua autostima e voglia di vivere.

Io ce l’ho fatta … lo sport una via d’uscita

In precedenza aveva provato a frequentare una palestra, ma senza ottenere risultati, non veniva in nessun modo seguito e preso in considerazione; un ulteriore fallimento che si attribuiva senza invece averne merito.

Decisi di dedicarle del tempo per allenarlo, sapevo che sarebbe stata dura per me, ma lo presi a cuore.

Prima di allenarlo, le feci fare una consulenza con Roberto Eusebio(con cui collaboro), per avere un quadro più chiaro e preciso della sua situazione e individuare determinare e prefissare i suoi obbiettivi, definiti da una visita specifica, con rilevazioni effettuate sul corpo, anamnesi varie, valutazione morfologica-funzionale, valutazione del corretto equilibrio tra mente e corpo, dato fondamentale per la buona riuscita e sviluppo del programma.

Io ce l’ho fatta … lo sport una via d’uscita

Come sostiene Roberto, e’ solo con un perfetto equilibrio che si ottengono i migliori risultati, per aiutare una persona, in questo stato, il miglior aiuto che le si possa dare, e’ quello di portare il soggetto a reagir da se ;

deve essere lui, con aiuto, ma con le sue forze ad uscire da questo stato, solo in questo caso la vittoria e’ garantita.

Quando cominciamo un programma alimentare, il suo beneficio lo otteniamo soprattutto se lo seguiamo, questo e’ il requisito fondamentale !

Il professionista deve accertarsi e dare valide motivazioni al soggetto, solo lui puo’ cambiare lo stato delle cose, Roberto mi ricorda sempre che “il nostro peggior nemico … siamo stessi !!”

Daniele da vestito risultava apparentemente una persona magra, dopo l’analisi della composizione corporea risultò invece avere grosse percentuali di massa grassa, intorno al 25%.

La sua situazione fisica se lasciata andare sarebbe inevitabilmente peggiorata andando incontro a patologie anche gravi, di tipo cardiovascolare dovute alle alte percentuali di grasso corporeo, allarmismo consolidato da precedenti episodi che si erano verificati, oltre ad un ereditarieta’ genetica.

Io ce l’ho fatta … lo sport una via d’uscita

Nell’analisi posturale si presentava con atteggiamento cifotico delle spalle e ulteriore ed evidente cifosi dorsale, limitata la flessibilità.

Dopo circa 4 mesi di allenamento con tabella isotonica associata ad attività aerobica, schema alimentare corretto Daniele, ha perso importanti percentuali di massa grassa, dal 25% della prima visita, al 12% rilevato nell’ultima, con un incremento della massa magra, e valori ormonali aumentati, quali testosterone endogeno (tanto da affermare che finalmente riesce ad avere nuovamente erezioni).

Migliorata anche la sua postura e la sua flessibilità, adesso riesce tranquillamente ad allacciarsi le scarpe …

Daniele risponde all’attività fisica in modo ottimale considerando che sono passati solamente 4 mesi.

Sicuramente la strada da percorrere non finisce qui, ma la cosa bella oltre al suo miglioramento estetico è che Daniele mi ha confessato di stare molto meglio a livello emotivo e sociale, ovviamente lo avevo notato rispetto le prime volte che ci incontravamo ora ha il senso dell’umorismo, ha molta più voglia di fare, di socializzare con le persone, cose che prima non faceva.

Quest’ennesimo esempio vuole farci capire …,

Io ce l’ho fatta … lo sport una via d’uscita

che lo sport fà bene non solo a coloro che hanno voglia di migliorare il loro aspetto fisico e le loro prestazioni sportive, fa bene soprattutto a chi soffre di stress, stati emotivi delicati, abbassamento della propria autostima e voglia di vivere senza nessun piu’ sogno o desiderio.

Con lo sport si puo’ far riapprezzare il valore dell’esistenza, si puo’ far cambiare i parametri dei valori, si puo’ crescere dentro fino ad arrivare a trovare la nostra strada, la strada della coscienza, della saggezza, strada che si era persa in balia dei propri problemi delle proprie angosce che ci lasciano spesso senza via d’uscita, se non troviamo il modo di reagire.

Non prendo meriti del successo di Daniele, ma voglio sottolineare che un Preparatore Atletico o Personal Trainer … , per quanto possa essere bravo, se l’allievo non crede in quello che sta facendo, i risultati finiranno per essere vani.

Daniele ci crede.

 

Salvatore Spitaleri

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