LA FAME NERVOSA
Che cos’è la fame nervosa e perché ci prende?
Le cause della “fame nervosa” possono essere di natura biologica e/o psicologica.
Cause biologiche “Mangiare” pur non avendo fame è un’alterazione del meccanismo di controllo da parte dell’ipotalamo. Ci sono delle sentinelle nel cervello che avvertono il corpo quando il livello di zuccheri è troppo basso (diminuzione della glicemia – ipoglicemia) e inducono come risposta il bisogno di cibo e le azioni per procurarselo. Forse alla base dell’ obesità, dei disturbi alimentari in generale e in particolare della fame nervosa c’è proprio un mal funzionamento di questi meccanismi.
Cause psicologiche “Mangiare” pur non avendo fame, essere assaliti da un impulso irrefrenabile, da un atto compulsivo, presi da un raptus e ingozzarsi di qualsiasi cosa, per poi sentirsi in colpa subito dopo. Si può avere questa pseudo fame per noia, se ad esempio non sappiamo cosa fare, per ansia, per tristezza, scarsa autostima, solitudine.
Questa sensazione ci porta a sostituire l’affetto, la sicurezza o la gioia che non abbiamo con il cibo.
Pensiamo e riflettiamo alle prime fasi di vita, quando la madre offre la poppata al bimbo che piange, anche se la fame non è il vero motivo del pianto, creando nel bambino confusione tra lo stato di fame e lo stato di richiesta di affetto.
Come combatterla
Prima fase:
Eliminare le cause. Capire perchè si è tristi, cosa provoca in noi una certa ansia, perché ci si sente particolarmente soli. Interrogativi ai quali occorre dare una risposta per poter alleviare e diminuire gli episodi di fame nervosa.
Seconda fase:
L’esercizio fisico. Praticare costantemente uno sport e/o praticare tecniche di rilassamento (traning autogeno, power yoga, pilates..) aiuta decisamente a calmare la fame nervosa.
Terza fase: erbe e prodotti naturali.
Il citrus aurantium e la rodiola rosea riescono a controllare la fame nervosa.
Il tiglio, la melissa, l’angelica e la passiflora aiutano a calmare gli stati d’ansia.
Gli integratori a base di glucomannano, gomma guar, cellulosa e inulina invece, non venendo ben digeriti si gonfiano nello stomaco in presenza d’acqua e danno un senso di sazietà.
p.s.